All’interno del progetto True Italian Taste volto a valorizzare e proteggere l’agricoltura, il food ed il vino italiani, lunedi 6 maggio si è svolto a Nizza un evento in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e Assocamerestero.
Il progetto True Italian Taste, è stato lanciato nel 2016 ed è stato rivolto, inizialmente, agli USA, Canada e Messico per poi essere esteso a tutti gli altri paesi europei, con il supporto fattivo delle Camere di Commercio sparse per il mondo.
Quali sono i punti forti: far conoscere ai consumatori i prodotti italiani autentici; fare apprezzare gli ingredienti della buona gastronomia, 100% italiani; sostenere le imprese alimentari già attive e quelle che desiderano espandersi sui mercati esteri; valorizzare i prodotti biologici e gli integratori alimentari italiani certificati.
Agostino Pesce, Direttore della Camera di Commercio Italiana di Nizza ha aperto gli interventi ed ha ricordato ai presenti l’importanza di difendere i prodotti alimentari italiani autentici, non solo per i rilevanti aspetti economici in gioco, ma anche per il piacere del gusto ed il rispetto della nostra salute. Ancor oggi oltreoceano (vedi USA) troviamo prodotti dichiarati “italiani” che nulla hanno a che fare con la filiera alimentare e produttiva del nostro paese.
Ha poi fatto seguito un intervento di Thibault Allo, nutrizionista del Centro Cérès di Nizza, che ha illustrato dettagliatamente come leggere l’etichetta di un alimento, comparando un prodotto di una catena di distribuzione con un prodotto artigianale. Piccole differenze nei numeri delle etichette nascondono grandi differenze nutrizionali che è bene conoscere.
Ha poi parlato Nathalie Moya, coordinatrice del Greta, Tourisme et Hôtellerie, che ha illustrato il proficuo lavoro della scuola, le varie sezioni ed infine un interessante partenariato trans-frontaliero tra il Greta ed un’omologa scuola di Torino. I territori di Nizza e Torino sono storicamente riconosciuti per l’eccellenza nell’arte pasticceria e del gelato artigianale.
L’incontro si è svolto nella bella cornice del Lycée Régional Hôtelier di Nizza ed al termine dei lavori i partecipanti si sono spostati sulla terrazza che gode di un invidiabile panorama sulla vicina cattedrale russa di San Nicola e sulla Baie des Anges.
Non poteva mancare la degustazione di prodotti tipici italiani offerti da: “Il pastaio ligure” di Piero Planamente.
“Il pastaio ligure” ha una gamma di prodotti bio-artigianali come sughi, paste fresche, gnocchi, tortelloni alle verdure, ricotta, mozzarella di bufala, gorgonzola e noci. Affettati e prosciutto hanno dato il via agli assaggi, con focaccia ligure e altri prodotti da forno, per poi passare a tre primi: girasoli ai funghi porcini, gnocchetti al pesto e ravioloni di capra in salsa di noci. Ovviamente il tutto accompagnato da vini DOC bianchi e rossi italiani.
I ragazzi del Greta, supervisionati dallo Chef Jean-Noël Aubert, hanno preparato assaggi di desserts come il tiramisu, i macaron ed un bignè crema e limone.
Come concludere al meglio e con piacere una mattinata di lavoro su temi assai importanti per il nostro Made in Italy, che non va mai dimenticato è da proteggere sempre da parte delle istituzioni preposte, dai Ministeri competenti ma anche da tutti noi cittadini.
Massimo FELICI, professore d’italiano.