L'Italia in 10 Selfie

Dieci selfie che mettono in luce i punti di forza di un’economia sempre più innovativa. Dieci istantanee piene di ottimismo che reccontano quanto l’Italia sia all’avanguardia nello sviluppo di un’economia sostenibile. Dieci immagini ricche di speranza che rivelano una ripresa senza paragoni dalle profonde ferite di una crisi troppo lunga e pesante. Questo è il rapporto “L’Italia in 10 selfie”.

Assocamerestero (Associazione delle Camere di Commercio all’Estero) in collaborazione con la Fondazione Symbola, ha recentemente presentato il suo report annuale “L’Italia in 10 selfie”, che illustra i primati di innovazione, competitività e sostenibilità del sistema produttivo italiano sui mercati mondiali.

La relazione è nata con l’obiettivo di promuovere un’immagine dell’Italia priva di stereotipi, che mettesse in luce i progressi che l’economia italiana sta compiendo grazie anche alla qualità indiscussa del Made in Italy, che hanno reso il Bel Paese leader indiscusso in molti settori. Questo report vuole ricordare che l’Italia non è solo un paese che ha fortemente subito la crisi economica e finanziaria ed è continuamente diviso tra le disugualianze sociali, ma è soprattutto una nazione ricca di eccellenze, primati e talenti.

Questi 10 selfie mostrano un’Italia competitiva su un mercato globale e all’avanguardia nello sviluppo di un modello produttivo sostenibile. La cultura e le antiche tradizioni si integrano in progetti all’avanguardia dando vita a mix unici e vincenti, che di “italiano” hanno solo le connotazioni positive.

“Questa è l’immagine che vorremmo rimanga impressa nella mente, quella di un’Italia innovativa, competitiva e ricca di talenti”, spiega Gérard-Louis Bosio, 1° Vice Presedente della Camera di Commercio Italiana di Nizza.

10 selfie che evidenziano 10 trend positivi:

– Il Trade Performance Index rivela che l’Italia è seconda, dopo la Germania, tra i principali attori del commercio internazionale. I settori dove la qualità italiana vince la medaglia d’oro sono l’abbigliamento e prodotti in pelle e cuoio, secondi per la meccanica, i mezzi di trasporto e il tessile.

 

– Per quanto riguarda l’uso efficiente di energia e risorse nei processi produttivi siamo secondi in Europa; nella Top5 oltre all’Italia ci sono Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania.

 

– 13,1% degli occupati a livello nazionale impiegati nei green job per un’Italia che si rivela sempre più sostenibile.

 

– Secondo posto in Europa per l’incidenza del fatturato del design che rappresenta lo 0,15% del totale dell’economia. Altro vanto è il numero di disegni registrati: 10 000 progetti, un record per il genio italiano.

 

– Chi sostiene che la cultura non “fa guardagnare” non ha visto i numeri registrati in Italia. La filiera culturale e creativa vale 89,9 miliardi di € e l’effetto moltiplicatore sul resto dell’economia è ancora più notevole.

 

– Agroalimentare sempre più green. Il settore dell’agricoltura made in Italy regala tanti successi e tante medaglie. L’Italia è prima tra i grandi paesi europei per la riduzione delle emissioni clamalteranti. Il Bel Pese inoltre vanta il maggior numero di aziende biologiche e 859 prodotti certificati Doc, Dop, Igp e Stg.

 

– Secondo posto a livello europeo per la produzione farmaceutica e una crescita del settore del 52% durante il periodo della crisi economica.

 

 Il legno d’arredo made in Italy è il preferito a livello europeo. L’italia in questo settore è la prima nazione esportatrice e anche in questo ambito le scelte green legate al riciclaggio sono in crescita.

 

– L’industria italiana del machinery è nel gruppo di testa della graduatoria internazionale per saldo della bialncia commerciale.

 

– Per finire l’Italia regala un argento a livello mondiale per le quote di mercato dell’industria della moda.