LA CCIT VISTA DA... DOMENICO VECCHIONI - INCONTRO AL NEGRESCO
Agostino Pesce fu la prima persona con la quale parlai di promozione delle imprese italiane in Costa Azzurra al momento del mio insediamento a Nizza quale Console Generale d’Italia nel settembre del 1999. Anzi ne parlammo ancor prima che assumessi formalmente servizio…
Agostino Pesce fu la prima persona con la quale parlai di promozione delle imprese italiane in Costa Azzurra al momento del mio insediamento a Nizza quale Console Generale d’Italia nel settembre del 1999. Anzi ne parlammo ancor prima che assumessi formalmente servizio…
Partecipavo in effetti ad un ricevimento di commiato offerto al Negresco dal mio predecessore, Antonio Venturella, per salutare autorità ed amici. Arrivato a Nizza qualche giorno prima del mio insediamento, pensai che quella fosse una buona occasione per cominciare a fare qualche utile conoscenza. Sul piano “sociale” ovviamente e non professionale, non avendo ancora assunto servizio, Agostino invece appena mi vide mi inondò di informazioni e di domande, parlandomi della “sua” Camera di Commercio appena fondata: aveva sede a Cagnes-sur-Mer, ma si stava trasferendo a Nizza, sperava nel sostegno del Consolato per il suo consolidamento, aveva già in mente numerosi progetti che cominciò ad illustrarmi ecc… La sua simpatica irruenza fu però “stoppata” dal Presidente della Camera, pure presente all’incontro. Gli fece notare che io ero appena arrivato a Nizza, avevo quindi bisogno di un po’ di tempo per acclimatarmi alla realtà locale……insomma gli chiese di lasciarmi un po’ respirare prima di coinvolgermi in pieno nelle problematiche della nascente Camera di Commercio!
Da quel primo incontro un po’ sfasato, nacque tuttavia con Agostino una reciproca stima e simpatia perché constatammo subito di avere finalità comuni e di essere complementari nella strategia. Se cioè tramite il Consolato la Camera di Commercio poteva superare ostacoli burocratici (ministeriali) e qualche vischiosità locale di uffici ostici a iniziative esterne, io, dal canto mio, potevo entrare più facilmente e più compiutamente in contatto con le imprese italiane che operavano o avrebbero operato in Costa Azzurra. Il tutto nella prospettiva di intensificare i rapporti, non solo nel settore commerciale, tra la Francia e l’Italia.
Il tutto nella prospettiva di intensificare i rapporti, non solo nel settore commerciale, tra la Francia e l’Italia.
Credo di poter dire che la nostra collaborazione abbia dato eccellenti risultati.La Camera di Commercio gradualmente si consolidò, ebbe il riconoscimento ufficiale del nostro Ministero degli esteri e riuscì a conquistare meritatamente il proprio territorio,tra lo scetticismo di molti (una Camera di Commercio italiana a venticinque chilometri dalla frontiera?A che serve?) e le resistenze locali (come esistere a fianco della potente e ben organizzata Camera di Commercio francese di Nizza?) e oggi festeggia il “ventennale” della sua fondazione, dopo un percorso fatto di solide affermazioni, costanti successi e iniziative memorabili.
Molte ed importanti furono in effetti le iniziative realizzate in fruttuosa sinergia durante i quattro anni della mia permanenza a Nizza (1999-2003).In questa occasione mi piace ricordarne almeno due, tra quelle che mi dettero maggiore soddisfazione:la mostra fotografica dedicata a Claudia Cardinale e la pubblicazione della bella rivista in carta patinata della Camera di Commercio.
Grazie alla disponibilità di Chiara Samugheo, una delle più grandi fotografe italiane, conosciuta come la fotografa delle Star, organizzammo una mostra fotografica dedicata a Claudia Cardinale, di cui Chiara era amica e possedeva anche fotografie inedite.L’interessata accettò volentieri di passare un fine settimane a Nizza per presiedere all’inaugurazione della mostra e agli altri eventi per lei previsti.
In quell’occasione Agostino e io potemmo constatare l’immensa popolarità di cui ancora godeva a Nizza la “più francese delle attrici italiane”.In effetti dopo l’inaugurazione della Mostra al CUM (Centro Universitario Mediterraneo), ci fu una sorta di movimento di folla abbastanza incontrollato. Tutti volevano stringere la mano di Claudia, vederla da vicino, molti volevano affettuosamente toccarla, accarezzarle i capelli, farsi fotografare accanto a lei, gridavano: Claudia! Claudia! Un entusiasmo imprevisto e preoccupante.
Tanto che il direttore del Centro, Mr Hugo, molto preoccupato, ci spinse letteralmente in tutta fretta, sotto la protezione del Maestro Spina, pittore italiano residente a Nizza, di corporatura particolarmente robusta, nella…cucina del Centro! Vi rimanemmo “rifugiati” per circa una mezz’ora in attesa che fuori la situazione tornasse alla normalità.Mai avrei pensato di ritrovarmi un giorno in una piccola cucina sotto assedio in compagnia della mia attrice preferita! A parte quell’”incidente”,che non dovette però troppo dispiacere all’interessata per la sorprendente popolarità ritrovata, la permanenza a Nizza andò benissimo e il programma si svolse come avevamo concordato con la Camera di Commercio,che per l’occasione fece stampare anche un prezioso catalogo e inviti particolarmente curati.
Qualche tempo dopo (o prima, i miei ricordi cominciano a diventare fluidi …) chiesi ad Agostino Pesce perché non producesse una bella rivista della Camera di Commercio,che rappresentasse un po’ la vetrina dell’istituzione e un foro dove scambiare opinioni e riflessioni sui temi di interesse per l’imprenditoria italiana e francese.Nacque così una prestigiosa rivista bilingue (Costa Azzurra, le magazine de la Chambre de Commerce Italienne) che ebbe straordinario successo e che godeva di ampia distribuzione.E aveva una particolarità: vi contribuivo anch’io con una serie di articoli dedicati alla storia della Costa Azzurra.
(Storia della Costa Azzurra in pillole) che molti anni dopo avrei riunito in un volumetto.Non so se la rivista esista ancora, probabilmente no, visto che la carta stampata sta sempre più cedendo terreno a favore di internet, della rete, dei social media ecc…Si trattò in ogni caso di un’affascinante esperienza: niente in effetti può sostituire il piacere di sfogliare una bella rivista, non virtuale, non informatica, ma reale, con le sue pagine di carta, patinata se possibile…
Da quando ho lasciato Nizza (fine 2003) la Camera di Commercio, istituita nel 1998, ha continuato la sua progressione, il suo ulteriore consolidamento.
Grazie all’appassionato apporto, al costante impegno, al perdurante entusiasmo del suo “storico” direttore, Agostino Pesce, essa compie oggi vent’anni!E’ stata senza dubbio protagonista di una success story, come dicono gli americani.Una storia di successo e di successi, dove certo non sono mancati problemi e difficoltà, sempre però superati grazie all’indefessa opera del direttore,, dei presidenti che si sono di volta in volta succeduti, dello staff che si è rinnovato nel corso degli anni.
Buon compleanno dunque alla Camera di Commercio italiana di Nizza e…ad maiora semper!
Roma, gennaio 2018
Ambasciatore Domenico Vecchioni
(già Console Generale d’Italia a Nizza)