Italia mon amour: i francesi scelgono l’Italia per le proprie vacanze
Alla luce del prossimo lancio della guida Visitez l’Italie, previsto per marzo 2023, sono molti i dati che dimostrano un interesse particolare da parte del pubblico francese per le destinazioni italiane. Infatti, la guida turistica in lingua francese redatta e pubblicata dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, distribuita in via cartacea e consultabile tramite l’omonima applicazione, rappresenta uno strumento sempre più richiesto e ricercato per scegliere dove passare le proprie vacanze o trascorrere un weekend immerso tra storia, natura e gastronomia.
Una percezione che è confermata dai dati riportati durante il salone internazionale ILTM (The Luxury Travel Market International) di Cannes, dedicato al turismo di lusso. Il quadro che emerge è più che confortante, in quanto si sfiorano i numeri pre-pandemici: in base alle ricerche di alloggio su Google per i viaggi all’estero, a ottobre e novembre 2022 l’Italia ha rappresentato il secondo paese di destinazione dei turisti francesi, secondo solo alla Spagna e seguito dagli Stati Uniti. Non solo, tra gennaio e giugno 2022, i turisti francesi hanno fatto registrare una spesa di circa 1,6 miliardi di euro, il 180% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nelle scelte dei francesi, secondo i dati del 2021, prevalgono i pernottamenti in albergo, con 4,5 milioni di presenze, 65,5% di notti complessive, contro i circa 2,4 milioni delle strutture extra-alberghiere (34,5%). Dicembre 2022 ha confermato i dati positivi dell’anno scorso in merito alle prenotazioni aeree francesi per l’Italia, che mantengono un trend positivo anche per gennaio 2023.
Oltre ai segmenti tradizionali affluent, family, honeymoon, anniversary e celebration, i fruitori dell’offerta italiana sono i Millenial e la generazione Z, ma soprattutto il pubblico luxury, che cerca ricerca un’esperienza top di gamma tra arte, cultura e enogastronomia. In risposta a questa tendenza, gli investimenti italiani in questo ambito non si sono certo fatti attendere. L’industria del lusso italiano, oltre ad essere impegnata a fornire esperienze turistiche in linea con gli obiettivi di sostenibilità, ha visto l’inaugurazione nel solo 2022 di 60 hotel di lusso.
Secondo un’indagine Virtuoso (2022), il turista francese si aspetta ancora più consulenza, viaggi-evento, esperienze tailor made e in linea con la sostenibilità ambientale. Infatti, anche secondo i dati dell’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo che il Politecnico di Milano ha presentato il 25 gennaio scorso, il turismo, specialmente quello digitale, riguarda una sempre maggiore centralità della sostenibilità. Anche in questo caso, il comparto turistico ha risposto di conseguenza: l’82% delle strutture ricettive italiane ha attivato azioni per l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale, il 78% per la riduzione degli sprechi e il 61% azioni per la sensibilizzazione di clienti e dipendenti sul tema della sostenibilità.
La Camera di Commercio Italiana, oltre ad operare intensamente per la creazione di itinerari turistici con destinazione l’Italia attraverso il progetto 10 Comuni e la guida turistica Visitez l’Italie, si muove all’unisono con la tendenza verso esperienze “green”. Infatti, nell’ambito del progetto europeo Erasmus+ adulti AGORA, lavorerà con i partner europei per lo sviluppo del turismo rigenerativo, un modello che non si limita a contenere l’impatto dei visitatori, ma punta a creare valore per i luoghi e le comunità ospitanti per farle crescere.