INTERVISTA: IL PERCORSO DI AHMED, STAGISTA ALLA CCIT.

La Camera di Commercio Italiana di Nizza ha nel corso dei suoi vent’anni di attività sempre accolto studenti universitari per periodi di stage, al suo interno.

Nel quadro di accordi con università italiane e francesi o in collaborazione con Assocamerestero mediamente quindici giovani universitari annualmente svolgono il loro stage per uno o più trimestri.

L’entusiasmo, la collaborazione, il lavorare in team ed “imparare partecipando”, saranno utili per maturare una esperienza che possa essere un buon trampolino di lancio verso altre sfide professionali. E per sentirsi sempre più europei.

Uno dei giovani attualmente in stage alla CCI Nice è Ahmed, studente universitario nato in Algeria che mi ha colpito per l’ottima padronanza della lingua italiana.

Incuriosito gli ho chiesto che facoltà avesse frequentato per essere in stage alla CCI Nice e quale livello avesse di conoscenza della nostra lingua.

Ahmed mi ha risposto che in Algeria era studente alla facoltà di lingue ed aveva scelto l’italiano come lingua principale. In precedenza aveva studiato Scienze Politiche e Commercio Internazionale.

Scelte ben motivate dato che ha lavorato con il padre e con altri familiari con aziende italiane del comparto siderurgico ,con aziende produttrici di piastrelle e import/export

Aggiunge Ahmed che l’italiano è una lingua che gli piace, e per perfezionarla si è trasferito all’Università per Stranieri di Perugia per seguire corsi di economia aziendale ed in particolar modo la specialità di: Promozione dell’Italia e del Made in Italy, un misto tra marketing e commercio.

Dopo la laurea triennale in Algeria, nell’ottobre 2015 si è trasferito a Perugia, dove attualmente studia.

Gli chiedo come si trovi a Perugia e mi risponde che è una città buona per lo studio, piena di studenti che vengono da ogni parte del mondo, ottima per imparare l’italiano.

Ahmed l’anno scorso ha fatto l’Erasmus in Francia per cinque mesi e poi ha chiesto di potere svolgere uno stage presso una Camera di Commercio Italiana in Francia, e la CCI di Nizza lo ha accolto.

Passo ora a chiedere ad Ahmed del suo livello di italiano, dato che ha sostenuto in Algeria gli esami CELI. Mi dice che ha apprezzato il livello B1 e B2 CELI, esami difficili e molto articolati, il livello C1 che ha raggiunto per ultimo è invece soprattutto di conversazione, e non posso che dargli ragione.

Ahmed rimarrà con noi per un paio di mesi poi tornerà a Perugia per convalidare i crediti, In seguito, dopo una breve parentesi a casa in Algeria, spera di potere lavorare per qualche azienda italiana dove vorrebbe concludere la sua tesi universitaria sull’interscambio commerciale tra Italia,Algeria et Francia. Insomma una tesi che mette assieme tre dei paesi che si affacciano sul Meditarraneo.

Ad Ahmed piacerebbe anche potere fare ricerca sulle tematiche del commercio estero in Algeria presso qualche Agenzia o istituto di ricerca, sempre per la promozione del Made in Italy…

Ringrazio Ahmed e gli auguro buono stage alla CCI di Nizza.

Massimo FELICI
Professore di lingua italiana alla CCIT