Il turismo in Costa Azzurra e il suo legame con l’Italia!


Dopo una ripresa difficile, il turismo nella Costa Azzurra torna a crescere in modo esponenziale. Nonostante, infatti, gli ultimi sviluppi nelle relazioni internazionali, con l’assenza dei turisti russi ed un conseguente rallentamento nel settore extralusso, già i primi dati di quest’estate 2022 sono molto positivi. Basti pensare che il solo mese di luglio ha registrato due milioni di persone per la sola città di Cannes e 5 milioni per la Metropole di Nizza.

Nel periodo successivo allo scoppio dell’epidemia del COVID 19, il numero di visitatori (stimati a 11 milioni nel periodo pre-pandemico) si era ridotto drasticamente, a causa delle restrizioni anticontagio. Tuttavia, già nel 2020 e nel 2021 i numeri sono tornati a crescere, anche se debolmente, soffrendo la mancanza di visitatori Asiatici e Americani. I numeri registrati per l’anno (rispettivamente 6,4 milioni e 7 milioni di visite) mostrano la ripresa di un settore fondamentale per la Région Sud; il comparto turistico alberghiero rappresenta infatti il 15% del Pil regionale e sono circa 150.000 gli impiegati che lavorano direttamente o indirettamente nel settore turistico.

La bellezza dei suoi territori ha attirato nella Costa Azzurra un grande numero di turisti stranieri: anche in questi anni la clientela internazionale è infatti stata prevalentemente di origine europea: dagli italiani, favoriti dalla vicinanza territoriale, fino ai cittadini del Benelux, della Germania e della Svizzera. La differenza rispetto agli anni pre-Pandemia nel turismo straniero in Costa Azzurra è stata data dalla minore affluenza di clientela proveniente dai paesi arabi o dalla Russia.

Nel 2022, anno della ripartenza, la ripresa di eventi fieristici mondiali, come per esempio il Festival di Cannes o il Gran Premio di Monaco, ha spinto i tassi di occupazione di Hotel e strutture alberghiere oltre il 70% raggiungendo anche il 100% in alcuni weekend, come riportato dall’Osservatorio del turismo CRT Côte d’Azur nel report delle stime annuali.

Da ormai due anni la città di Nizza ospita inoltre l’importante Salone turistico ID-Weekend, che si rivolge non solo al grande pubblico, ma anche agli operatori del settore, proponendo destinazioni francesi (Corsica, Provenza, Bretagna ecc) e italiane. Dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 sarà infatti nuovamente presente un intero padiglione dedicato alla destinazione Italia, con città e territori che rappresentano i quattro angoli della Penisola. L’evento attrae persone da tutto il Sud della Francia, ed ha fatto registrare nel mese di aprile presenze record.

Per quanto concerne le strutture ricettive, gli alberghi si confermano la prima scelta per il soggiorno. Circa il 37% delle camere nelle strutture alberghiere è stata occupata da turisti stranieri, una buona percentuale, nonostante nel 2019 questo dato superava il 50%. Gli hotel, rispetto al 2020, hanno fatto registrare un aumento del fatturato del 78%, anche grazie alla crescita dei turisti francesi, che hanno riscoperto e rivisitato le mete della Costa Azzurra. Inoltre, per spiegare questo aumento di fatturato, bisogna guardare altresì il forte incremento di spesa media dei visitatori, i quali dopo la crisi del 2020 sono tornati a spendere in maniera consistente. Sono stati registrati degli aumenti anche tra gli affitti privati, tra i campeggi e per quanto concerne i pacchetti turistici esperienziali.

L’Aeroporto di Nizza, hub principale del dipartimento, che dai 14.000.000 di passeggeri era sceso ha 6,5 milioni nel 2021, ha ripreso l’abituale trend di crescita assicurando la possibilità di raggiungere circa 177 destinazioni ogni settimana.

La Costa Azzurra e la Région Sud restano insomma, grazie anche alla strategica posizione transfrontaliera, una destinazione ambita e ricercata, capace di soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di turisti. Oltre alla Riviera, si stanno infatti sviluppando itinerari nell’entroterra francese. Grazie, inoltre, ad appositi processi di relazioni istituzionali favoriti dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza, sempre di più il territorio sente la necessità di proporre un’offerta turistica varia e diversificata che includa destinazioni italiane di prossimità attraverso scambi e progetti che offrano reciproca visibilità e sostegno.