Il Presidente di Région Sud fa il punto sulla crisi che sta travolgendo la montagna e la sua offerta turistica invernale
«Le recenti decisioni del Governo portano ad una situazione di assurdità sanitaria: la concentrazione dei clienti e turisti nel cuore delle destinazioni turistiche invernali senza la possibilità di utilizzare gli impianti di risalta».
Senza attendere l’annuncio ufficiale, i media nazionali riferiscono di una decisione che non consente l’apertura dei comprensori sciistici per le vacanze di febbraio, condannando fin da subito l’intera stagione invernale.
“Abbiamo lavorato insieme ai players della montagna – Association Nationale des Maires de Stations de Montagne, Domaines Skiables de France, Syndicat des Moniteurs, per accogliere i vacanzieri in rigidi protocolli sanitari, nonché per garantire l’introduzione dei test di screening e delle postazioni di vaccinazione contro il COVID-19.” Spiega il Presidente della Région Sud Renauld Muselier, che approfondisce le incoerenze e le difficoltà riscontrate dalla gestione della stagione invernale 2020-21 e lancia un appello…
“Le decisioni del Governo conducono ad un’assurdità sanitaria con la pericolosa concentrazione dei turisti sulle piazze delle principali località sciistiche. Aprire gli impianti di risalita permetterebbe una dispersione dei visitatori, ed il coprifuoco delle 18 genera inconcepibili code di auto di ritorno dalla montagna concentrate in una medesima fascia oraria. Tuctto ciò è completamente assurdo ed incoerente!” spiage Muselier, che aggiunge:
“Con queste decisioni, il Governo condanna le nostre stazioni sciistiche ad un anno con entrate pari a zero. È un’intera parte dell’economia che viene colpita. I negozi, i ristoratori, gli albergatori, i gestori degli impianti, gli attori strategici delle aree montane non si riprenderanno, i bilanci delle istituzione territoriali non riusciranno a sostenere queste perdite. Tutta la montagna è in profonda crisi e rappresenta la grande incompresa di questa crisi sanitaria ed economica.
Chiedo quindi al Governo di salvare la montagna francese riaprendo gli impianti di risalita! » Conclude il Presidente.