Fattura-XIstruzioni per l’uso
La fatturazione elettronica farà il suo ingresso nel settore privato a breve, non senza preoccupazioni. Come funziona?
È veramente una buona idea o peggiorerà solo la situazione?
Si stima che ogni anno circolino tra imprese in Francia 2 miliardi di fatture. Tra tempo impiegato, invio di moduli, elaborazione ecc… il costo di una fattura ricevuta sarebbe compreso tra 14 e 20 euro, tra 5 e 10 euro per una fattura emessa. Ecologia, economia, risparmio di tempo per tutti ma anche lotta contro la frode con un importo annunciato da Bercy (Ministero francese dell’Economia) di 20 miliardi di euro di IVA che verrebbero recuperati attraverso questo sistema sono le principali ragioni che hanno portato lo Stato a legiferare sulla questione. È nata così l’idea della fatturazione elettronica, che dal 1º gennaio 2020 è in vigore per le piccole, medie e grandi imprese che lavorano con il settore pubblico.
Il costo di una fattura elettronica verrebbe così ridotto a tra 0,40 e 0,55 euro l’unità. Il calendario è fissato con particolare attenzione per quanto concerne il settore privato; entro il 1o luglio 2024 per le grandi imprese, al 1o gennaio 2025 per le imprese di medie dimensioni e 1o gennaio 2026 per le PMI e le imprese individuali. Qualche Timore? Sì.
Stesso software, altra piattaforma
Tutto passerà attraverso una piattaforma privata (se approvata dall’amministrazione fiscale) o pubblica, che sarà simile alla più utilizzata Chorus Pro. La Fattura-X, creata da Francia e Germania, è un formato di fattura che permette di essere letto sia dell’uomo (PDF) sia dalla
macchina (XML) contenente indicazioni precise e obbligatorie da compilare. 165 campi dati potranno così essere utilizzati in tempo reale. L’azienda può conservare il proprio software di fatturazione e quindi convertire il documento nel formato desiderato tramite la piattaforma.
Molto semplice da usare a prima vista. Altri paesi europei l’hanno già messo in uso: qualche problemino ma niente di significativo.
Per Dominique David, revisore contabile da 25 anni presso il gruppo nizzardo Cibelly, «La difficoltà dell’attuazione della fatturazione elettronica sarà più psicologica che informatica. Perché per alcuni imprenditori è difficile cambiare le proprie abitudini». M. David sottolinea inoltre la necessità di rafforzare la sicurezza informatica.
Il tallone d’Achille
“Di fatto tutto passerà attraverso una piattaforma e non ci sarà più alcun formato cartaceo delle fatture. Bisogna anticipare gli aggiornamenti del software, rispettare strettamente il RGPD (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati), proteggere la stanza in cui è installato il server ecc. Affinché questo sistema, che dovrebbe facilitare la vita degli imprenditori, non diventi un tallone d’Achille “. Dominique David è referente in materia e può formare chi lo desidera per superare questo passaggio senza intoppi “Alcuni potrebbero essere scoraggiati, ma non devono; possiamo accompagnare gli imprenditori in questa transizione”.
Vantaggi
Errori evitati, informazioni trasmesse direttamente agli interlocutori mirati, archiviazione informatica automatica sono i vantaggi della Fattura-X. Per il nostro revisore contabile questo rappresenterà un risparmio di tempo: “La registrazione delle fatture è un’attività fastidiosa e che richiede molto tempo. Questo sistema, deve permetterci di liberare tempo per sviluppare ulteriormente la nostra missione di consulenza. Scommettiamo che la promessa sarà mantenuta».
Traduzione di un articolo di Agnès Farrugia, pubblicato su Nice Matin il 13/05/2022