- Il Salone del Mobile di Milano, giunto alla 58esima edizione, si conferma l’appuntamento più importante al mondo per l’arredo e il design rivolto ad aziende, operatori e appassionati del settore. I punti forti sono: la grande capacità di impresa, la qualità sostenibile, l’eccellenza del progetto, l’importanza di fare, sistema, la valorizzazione del talento dei giovani, l’abilità del sistema di comunicazione, il supporto della cultura e, perché no, la centralità di Milano.
Dal 9 al 14 aprile 2019, il quartiere fieristico milanese si è trasformato nel polo internazionale del design, il Milan Design Week, grazie al Salone e ad eventi quali Euroluce, Workplace 3.0e il Salone Satellite, l’area espositiva dedicata ai designer emergenti under 35.
Ma l’intera città di Milano è stata coinvolta e partecipe dell’evento che per quasi una settimana ha attratto a Milano oltre 350.000 persone, provenienti da tutto il mondo. Numerosissimi i visitatori e compratori soprattutto giapponesi, coreani e cinesi che, a passo di carica, hanno instancabilmente visitato ogni spazio espositivo del Salone e del cosiddetto “fuorisalone”nei diversi Design District della città. Gli enormi spazi industriali dismessi della città sono divenuti capannoni e show room per presentare arredi, prodotti ed oggetti innovativi.
Courtesy Salone del Mobile. Milano Photo: Andrea Mariani
Courtesy Salone del Mobile. Milano Photo:Ludovica Mangini
Ecco che via Tortona, Savona, Brera e Lambratehanno offerto scorci assai interessanti sulle ultime tendenze del design per abitazioni, uffici, collettività e lusso, con le aziende produttrici italiane decisamente un passo avanti alla concorrenza, sempre più aggressiva, soprattutto dell’Estremo Oriente.
Courtesy Salone del Mobile. Milano Photo:Alessandro Russotti
Ad esempio, sono rimasto affascinato dalla proposta di BTicinoper l’arredo di un appartamento curato dal prestigioso studio di architettura Marcante Testa, che si ispira agli anni ’50, ed è un condensato di stile nel quale si inseriscono perfettamente le placche della collezione Living Nowdi BTicino. Discendente dalla serie Living, ormai entrata nell’Olimpo delle icone di design, Living Now è la prima gamma di placche pensata appositamente per la Smart Home. Grazie alla purezza delle linee e alla vasta gamma di finiture di tendenze, le placche si possono personalizzare a piacere combinando le 16 finiture con le cover dei tasti, disponibili nei colori bianco, nero e sabbia.
Con Living Nowsi possono realizzare impianti elettrici tradizionali, o aggiungere le funzioni Smart connesse al wi-fi. Questo permette di gestire l’illuminazione, la chiusura delle tapparelle, la termoregolazione, l’antifurto, la diffusione sonora e tante altre funzioni, utilizzando un solo comando generale, la App dedicata Home+Controloppure un assistente vocale. In linea con le principali tendenze del 2019, che vedono una robusta crescita degli assistenti vocali, Living Now è infatti perfettamente compatibile con Apple HomePod, Google Home e Alexa. Non a caso la nuova serie BTicino è vincitrice del IF Design Award 2019.
Photo: Alessi
Altro marchio di design italiano notissimo Alessi, da sempre sinonimo di sperimentazione e qualità progettuale, ha presentato in occasione della Milano Design Week il progetto A new moka is blooming in cui la Moka, nella sua nuova forma pensata dall’architetto David Chipperfield, diventa il centro di un racconto che vede protagonista questa icona del disegno industriale, celebrata in tutto il mondo. Una mostra dedicata è stata allestita negli spazi del Mudec, il Museo delle Culture,per raccontare la storia delle caffettiere dai modelli del 1979 ad oggi. Del resto cosa più del caffè rappresenta noi italiani nel mondo…?
Photo: Tech Economy
All’interno della Conca dell’Incoronataè possibile visitare AQUA, un’esperienza immersiva in cui l’acqua è protagonista assoluta ed elemento naturale a lungo studiato da Leonardo da Vinci, architetto, ingegnere, scienziato e perché no designer… Ideata da Marco Balich l’installazione permette di vedere le porte lignee di una chiusa leonardesca, per poi accedere ad uno spazio in cui giochi d’acqua e musica sembrano magicamente avvolgere il visitatore, incantato.
Una specie di Wunderkammer a tema acquatico, che dai tempi di Leonardo ci conduce al futuro di una installazione dell’anno 2040…
Naturalmente non poteva mancare una visita a City Life, Shopping Districtimmerso nel secondo parco pubblico della città di Milano e inserito nella grande architettura contemporanea delle Tre Torri firmate Zaha Hadid, Arata Isozaki e Daniel Libeskind.
CityLife Shopping Districtè progettato da studio Zaha Hadid Architects (il mall), da Studio One Works (la piazza centrale) e Studio Mario Galantino (la promenade open air che si snoda da Viale Boezio che ricorda una via dello shopping milanese, rivista in chiave moderna e con un design contemporaneo).
Rendering; City Life – Milano
Per finire abbiamo potuto ammirare una casa la cui porta si apre come una cerniera lampo… Se non ci credete: guardate la foto seguente!
Photo: Cinzia Corbetta
Naturalmente si tratta di un’installazione artistica, opera del britannico Alex Chinneck collocata nello spazio di via Tortona.
Ho percorso tantissimi chilometri a piedi nella settimana ma ne valeva davvero la pena. Arrivederci all’edizione 2020, con la consapevolezza che il Made in Italy è vivo e vegeto e riesce ancora a stupirci per inventiva, qualità, design e fantasia.
Massimo FELICI – Professore d’italiano