Nel corso di questi ultimi anni, in modo particolare nel 2017, sono aumentate in maniera consistente le aziende italiane che desiderano avviare un’attività in Francia nel settore edile. Un settore molto importante in Costa Azzurra ma che presenta alcune difficoltà, dovute principalmente alla complessa normativa francese.

Nel corso di questi ultimi anni, in modo particolare nel 2017, sono aumentate in maniera consistente le aziende italiane che desiderano avviare un’attività in Francia nel settore edile. Un settore molto importante in Costa Azzurra ma che presenta alcune difficoltà, dovute principalmente alla complessa normativa francese.

Quello delle costruzioni è un settore molto incerto, con importanti variazioni nel tempo, in quanto l’oscillazione della domanda è fortemente influenzata da fattori esterni, quali le politiche pubbliche di investimento e le evoluzioni di natura sociologica e demografica. A partire dal 2015, le misure adottate dal governo francese e i bassi tassi di credito per l’acquisto di abitazioni, sono alla base della recente impennata del settore. Secondo le stime delle federazione francese dell’edilizia il settore, che ha un fatturato totale superiore ai 170 miliardi di euro, è destinato a crescere al ritmo del 2,1% annuo fino al 2021.

Nella Regione Sud (ex Regione PACA), il settore dell’edilizia si presenta dinamico in ogni suo segmento. Nel 2016 ha fatto registrare un fatturato di 10,3 miliardi di Euro , con 63 681 imprese e 103 341 dipendenti.

Questo andamento positivo lo ritroviamo anche nel Dipartimento delle Alpi Marittime. Nel 2017, i cantieri sono aumentati del 34,5% e hanno raggiunto i 7 400 alloggi. Le autorizzazioni per l’avviamento di cantie ri lasciano presagire un buon andamento per i mesi a venire. Circa 9 400 alloggi sono stati autorizzati nel corso degli ultimi 12 mesi, ovvero un aumento del 10,6% a ritmo annuale.

La Costa Azzurra, rappresenta quindi una ricca opportunità per le aziende italiane, il mercato è dinamico e la vicinanza con l’Italia rende più facile la gestione di un cantiere anche per un’azienda di piccole dimensioni, senza una vera e propria struttura in Francia. Inoltre, le aziende italiane hanno una buona reputazione, e Made in Italy è spesso sinonimo di materiali di qualità, lavoro professionale e tariffe più interessanti rispetto alla concorrenza francese.

Tuttavia, si tratta anche di un mercato difficile, in quanto il quadro normativo è estremamente complesso e prevede obblighi molto rigidi in particolare per le imprese estere. Uno dei principali ostacoli è l’obbligo di sottoscrivere un’assicurazione decennale, ma le compagnie francesi che accettano di assicurare aziende non installate sul territorio sono estremamente rare.

Altri ostacoli sono stati introdotti più recentemente dal decreto n°825 del 5 maggio 2017 relativo al rafforzamento delle regole contro la prestazione di servizi internazionali illegali, che impone l’obbligo della dichiarazione preventiva per i lavoratori distaccati e della “carte BTP”, una sorta di carta professionale che tutte le persone che accedono ad un cantiere devono possedere.

La Camera di Commercio Italiana di Nizza è da anni attiva al fianco delle aziende edili italiane, per aiutarle a superare tali difficoltà: disbriga, per conto delle aziende italiane, le pratiche necessarie per l’ottenimento della Carte BTP, le affianca con un servizio giuridico e fiscale continuo; Inoltre pubblica, gratuitamente, la “Guida ai cantieri per le aziende senza strabile organizzazione”, e svolge periodicamente dei seminari sul tema in Italia.

Per quanto riguarda l’annosa questione dell’assicurazione decennale, complicata dal recente fallimento di alcune compagnie assicurative non francesi operanti in Francia, la Camera di Commercio ha negoziato una soluzione ad hoc con una compagnia francese che non prevede l’obbligo di apertura di una filiale francese.