Maison Ozenfant a Parigi : dibattito sul Design Italiano
Per la Giornata del Design Italiano nel Mondo, un incontro virtuale al vertice è stato organizzato dall’Ambasciata Italiana a Parigi, il Consolato Generale a Parigi ed ICE (Istituto di Commercio Estero). Il tema, quanto mai attuale è il seguente “Progetto e materia: nuove sfide per la ripartenza sostenibile del Made in Italy”.
Nel suo discorso introduttivo, l’Ambasciatrice Italiana in Francia, Teresa Castaldo, ha definito il design come l’attività creativa che meglio esprime il genio italiano. Da secoli, il design italiano ha saputo infatti inserirsi nella traduzione culturale e nell’innovazione, sia nell’industria che sul territorio. “Il tema scelto per questa edizione del Design Day riguarda il tema della sostenibilità, elemento centrale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano” ha dichiarato l’Ambasciatrice. Un approccio necessario “per ritrovare, dopo la crisi, non solo lo stesso livello di sviluppo economico di prima, ma anche uno “sviluppo migliore””.
Gli attori dell’architettura e del design, ha proseguito l’Ambasciatrice, “grazie alla loro capacità di immaginare il futuro, possono contribuire a questo sforzo collettivo. Il Design Day, promuovendo le eccellenze creative e produttive italiane, intende proprio contribuire a questo sforzo, nonché al successo del Salone del Mobile di Milano, uno degli eventi più importanti per l’industria del mobile e del design a livello mondiale”.
L’Ambasciatrice Castaldo ha quindi affermato di nutrire fiducia e ottimismo per il futuro: “i dati disponibili per i primi mesi del 2021 ci indicano che i prodotti d’arredo italiani sono cresciuti di oltre il 52%, superando addirittura il 2019 in termini di fatturato e riprendendosi così completamente dalle difficoltà del 2020”. E per quanto concerne il mercato transalpino “le aziende italiane troveranno un contesto molto favorevole, grazie al grande apprezzamento che riscuotono presso i consumatori francesi le produzioni di eccellenza nei settori del design, dell’arredamento e della moda italiana”.
Successivamente è cominciato il dibattito, in particolare tra gli architetti Cino Zucchi e Jean-Michel Wilmotte, nonché Florent Leonet, rappresentante francese di Tecno, marchio italiano dell’arredamento di design. Due tra i più grandi professionisti internazionali dell’architettura e del design hanno discusso di resilienza sostenibile nel campo del design per l’edizione 2021 presso la Maison Ozenfant, casa-atelier creata nel 1922 dall’artista Amédée Ozenfant e dal suo amico Le Corbusier, e oggi sede e showroom a Parigi della società Tecno. L’iniziativa puo’ vantare diverse collaborazioni in Francia con la rivista di riferimento per il settore del design “Intramuros” e in Italia con la sua controparte “Interni”.