Itinerari turistici transfrontalieri, un’opportunità per Italia e Francia


Creare nuovi itinerari turistici e mettere in connessione realtà transfontaliere attraverso percorsi di crescita condivisi. E’ un esperimento culturale e sociale vincente, che rientra peraltro nel ruolo di promozione dell’Italia all’estero svolto dalle Camere di Commercio.

Il territorio francese poi, ed in particolare quello della Costa Azzurra, offrono opportunità di scambi e relazioni tranfrontaliere che solo due paesi vicini, per storia e tradizione, oltre che geograficamente, possono garantire. Ecco che quindi nascono progetti capaci di annodare rapporti istituzionali e di invertire addirittura processi storici avversi.

E’ il caso di Ceresole d’Alba e Saint-Paul de Vence, che dopo essersi fatte la guerra in passato, hanno deciso di avvicinarsi e legarsi al fine di intraprendere una proposta turistica comune. Nel lontano aprile 1544 Francesco I dichiarò guerra a Carlo V, reo di non aver rispettato gli accordi presi con i francesi. In occasione di questa nona guerra d’Italia le truppe di Saint-Paul de Vence occupano e combattono in difesa del Re di Francia proprio a Ceresole e vincono la battaglia. Anni di lotte fratricide che avrebbero potuto scivolare nell’oblio e che invece hanno rappresentato il pretesto positivo per un’iniziativa pacifica di cooperazione transfrontaliera. Le due cittadine collaborano fin dal 2017 nell’ambito del progetto SuCCeS per la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozionee di un turismo sostenibile e reso possibile grazie ai fondi di un bando FEDER. Questo progetto permette quindi di legare due siti di conclamato interesse storico : così il peso turistico internazionale di Saint-Paul, da sempre meta di artisti e poeti, oggi perla lussuosa ed elegante posizionata sulle colline nizzarde, con vista mare, si mescola con la cultura gastronomica e le sembianze mediavali di Ceresole, nel cuore del Roero, ai confini della provincia di Cuneo. I due paesi propongono visite guidate bilingue, iniziative di commemorazione storica, rivitalizzazioni museali, e addirittura un logo comune raffigurante le torri dei due villaggi. Ecco quindi un esempio lampante di quanto possano estendersi i confini elastici di due realtà municipali, di quanto i progetti transfrontalieri a matrice turistica possano far circolare le persone attraverso la storia e la cultura di due paesi apparentemente lontani. Percorsi che valicano le montagne per approdare nel Bel Paese, e che generano voglia di scoprire i più nascosti angoli dell’Italia perduta.

Al riguardo per l’anno 2020 la Camera di Commercio Italiana di Nizza sta sviluppando un progetto di promozione turistica denominato “10 Comuni”, con l’obiettivo di far riscoprire le bellezze del nostro Paese e nello specifico di 10 realtà municipali italiane in Francia. E’ l’occasione per creare legami tra i due stati di confine e percorrere nuovi itinerari, spesso sconosciuti.