Il settore edile ai tempi del Coronavirus


Le società di costruzione e di lavori pubblici sono essenziali per la vita economica del paese e il suo funzionamento. Aiutano in particolare a garantire le esigenze quotidiane delle popolazioni, come abitazioni, acqua, energia, gestione dei rifiuti, trasporti e telecomunicazioni.

Il governo francese, in direzione opposta rispetto a quello italiano, nell’attuazione delle misure di confinamento non ha predisposto una chiusura totale dei cantieri, ma al contrario ha cercato di incentivare il proseguo dei lavori.

I cantieri potevano dunque continuare, ma solo con il rispetto delle migliori norme di sicurezza sanitaria e soprattutto in particolari condizioni di urgenza o pericolo.

Ciò ha portato al rallentamento, persino all’arresto di molti cantieri nel paese poiché le imprese si sono trovate in seria difficoltà nell’attuare le misure, ma anche nella loro capacità di ottenere materiali e attrezzature.

Le associazioni di categoria hanno cominciato a chiedere maggior chiarezza al governo sia a sostegno delle imprese che hanno dovuto arrestare i cantieri, ma soprattutto per la sicurezza sanitaria dei dipendenti all’interno dell’attività cantieristica.

Questo impegno si è tramutato in un’estensione dell’accesso all’attività parziale « chomage technique » alle imprese edili e in una guida alle buone pratiche per le imprese di costruzione distribuita giovedì 2 aprile dall’Organizzazione professionale per la prevenzione dell’edilizia e dei lavori pubblici (OPPBTP).  Ciò consentirà loro di definire e consolidare i processi al fine di continuare il lavoro garantendo la sicurezza e la salute dei dipendenti.

Il governo ha tenuto a precisare che la protezione dei dipendenti è una priorità ed è sempre stata al centro di tutte le preoccupazioni. La sicurezza sul lavoro nei cantieri deve pertanto essere garantita attraverso procedure adeguate, in particolare per rispettare i gesti di barriera e mantenere le distanze tra i dipendenti.

Per i cantieri che non sono in grado di adattare il proprio funzionamento o di attuare le raccomandazioni applicabili, le società interessate possono fare dunque appello ai sistemi di supporto messi in atto dal governo, in particolare attività parziale e fondi di solidarietà.

Nel caso di siti di lavori pubblici, quali infrastrutture di trasporto o lavori stradali, le principali amministrazioni aggiudicatrici a livello nazionale e i prefetti a livello locale coordineranno e daranno la priorità ai siti da proseguire o rilanciare.

Nel caso di siti molto complessi, potrebbe essere necessario un ritardo per definire procedure adeguate. Analogamente, verrà prestata particolare attenzione al caso dei cantieri nelle case degli individui quando questi sono presenti.

Potete trovare qui sotto il link della guida dell’OPPBTP.

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