Il punto sulla situazione economica in Costa Azzurra: crescita tenue, ma costanti le opportunità di business per le imprese italiane


Se é vero che l’intera area Ue sta conoscendo un periodo di stallo, con allarmanti prospettive di flessione, causate dalle note vicende economiche internazionali, dalla Brexit alla linea dei dazi doganali annunciata da Trump, restano costanti ed incoraggianti alcuni valori economici in Costa Azzurra, da sempre territorio fertile per le imprese italiane.

Il 29 ottobre scorso la Chambre de Commerce della Costa Azzurra ha dato appuntamento a stampa ed esperti del settore per presentare l’analisi economica e le prospettive di crescita della Provincia e della Regione.  Va immediatamente detto che il quadro dipinto dalla Chambre, grazie alla collaborazione con la Banque de France et l’Osservatorio Sirius, non si dimostra del tutto incoraggiante.

Mentre la Francia naviga su una crescita che si attesta su un +1,5%, lo studio condotto dalla Camera ha rilevato un certo pessimismo da parte degli imprenditori locali: si prevede infatti soltanto un aumento dello 0,5% per la prima metà del 2019, trainato principalmente dal settore dei servizi. Al contempo le esportazioni appaiono stagnanti e le prospettive sono caute: tra gli imprenditori prevale infatti un atteggiamento di attesa.  A chi ha criticato come pessimista tale studio, il Presidente della Camera di Commercio Savarino ha voluto rispondere che si tratta piuttosto di un sano realismo ed ha evidenziato un problema latente ed ormai strutturale che inizia a preoccupare seriamente: la mancanza di personale specializzato per le imprese di tutti i settori. Se quest’ultimo elemento può stimolare la ricerca di impiego in Francia da parte di manodopera italiana, che potrebbe senza dubbio colmare certe lacune, sono ben altre le note davvero positive. E’ infatti evidente, che nonostante lo studio dalle grigie prospettive, esistano alcuni dati incoraggianti, su cui non si può non soffermarsi: un aumento del 3,4% dell’impiego in Regione PACA (Provence Alpes Côte d’Azur), e la crescita costante del settore edilizio (+3%). A cio, si aggiunge la situazione del sepreverde settore del turismo: con l’areoporto di Nizza che ha registrato nel 2018 un aumento del 16% di passeggeri. Infine l’area dei servizi, che conta il 70,3% degli impiegati complessivi del Dipartimento, resta costante. Per quanto concerne il settore dell’industria, si attende un leggero aumento dell’occupazione: “Si é verificata un’attività industriale stagnante nei primi sei mesi dell’anno, dopo un declino alla fine del 2018, ma restano costanti e godono di buona salute i settori alimentare, aromatico e dei metalli. Anche le esportazioni rimangono stabili.”

Come anticipato, buone notizie, invece per il settore dell’edilizia: migliora il fatturato delle imprese di costruzione in particolar modo grazie alla traino generato dall’azione costante dei lavori pubblici.

Un piccolo, ma comunque interessante, miglioramento delle prospettive anche nel commercio : è infatti stato previsto un aumento del + 0,5%. Qui, i posti di lavoro restano stabili ed una tendenza parallela si legge anche nel commercio all’ingrosso e al dettaglio. “Le apparecchiature per la casa e il commercio all’ingrosso di generi alimentari sono i settori che stanno facendo meglio”.

Ricordando infine che complessivamente il 95% delle aziende in Costa Azzurra conta meno di 10 dipendenti, sottolineiamo anche che l’Italia continua ad essere il primo esportatore del territorio con un 25,4% dei 3,3 miliardi totali che alimentano il settore commerciale. Uno strato di piccole e medie imprese, quello delle Alpi Marittime, che si conferma quindi tessuto economico interessante per le aziende italiane.