ERA UNA VOLTA... LA CCITALIANA

visto da Lilas Spak, redattrice della guida Costazzurra da 2004

Sono 20 anni che Agostino PESCE ha creato il primo ufficio della CCItaliana a Nizza.

Il tempo passa ma non per questo il Direttore trascura il suo dinamismo e la sua volontà di sviluppare questa tappa obbligatoria per gli Italiani che vivono in Costa Azzurra e per quelli che innamorati della Riviera francese ci si vogliono stabilire.

Ho ancora in mente il ricordo del nostro primo incontro. Arrivato a cavallo di una moto di grossa cilindrata, Agostino tolse il suo casco, lasciando scappare uno ciuffo di capelli sul suo occhio e svelando un grande sorriso. Il boss, lui? Questo grande ragazzo spilungone che parla francese cosparso d’italiano? Affermativo! Nonostante il suo look da teenager, il Signor Pesce porta avanti la sua piccola impresa con determinazione e con un acuto senso degli affari. Lontano dai satisfecit dei politici di ogni specie, il direttore della Camera di Commercio Italiana gioca la carta dell’inovazione e fa nascere in due decenni manifestazioni diventate momenti immancabili della vita economica all’italiana sulla Costa Azzurra. L’Italie à TABLE e il suo famoso logo che rappresenta una porzione di spaghetti avvolti in un nastro rosso sulla Promenade des Anglais, PAIN, AMOUR et CHOCOLAT sotto le mura di Antibes…

Ma sono le serate rosse di RED IS NICE ad avere visto la nostra collaborazione iniziare; una collaborazione profiqua e coronata di successo che ha portato le imprese transalpine al centro dell’attenzione. Creatività negli inviti a forma di palle di Natale, stravaganze glamour delle mie messe in scena durante le quali ho provato un immenso piacere a stendere il tappeto rosso per i modelli vestiti dalla manifattura italiana: show-modes al Palazzo Maeterlinck, cuoio e pellice rossi, Ferrari, Alfa Romeo, Ducati, nel sole di dicembre o sfilate della pelletteria Lancel intorno alla piscina a giugno, oppure l’omaggio a Garibaldi al Palazzo del Mediterraneo. Nel menù; cascate di Prosecco, di Lambrusco e altri Nebbiolo, valanghe di salumi e di formaggi italiani. Il solo profumo dei viveri latini eccitava le papille degli invitati! L’epoca d’oro!

Nel 2004, Agostino PESCE mi mette tra le mani un libretto, la COSTA AZZURRA , « la guida ufficiale della Camera di Commercio Italiana ». Ne aveva concepito il formato perfetto, pratico da mettere in tasca e faceva la lista degli indirizzi utili a Mentone, Monaco, Nizza, Saint-Paul-de-Vence, Saint-Laurent-du-Var, Cagnes-sur-Mer,Antibes-Juan-les-Pins, Cannes, Grasse et Saint-Tropez. Lettore assiduo delle mie cronache nel Petit Niçois, conosceva il mio stile di scrittura, la mia fantasia e la mia curiosità! Con il tempo e soprattutto con la nostra complicità durante i viaggi in Italia per le conferenze stampa, avevamo imparato ad apprezzarci. Ormai il Direttore Generale era un bel uomo ed un accanito sportivo. Ho il sospetto che molte donne non siano indifferenti al suo fascino! Per quanto mi riguarda, mi sono innamorata della Costa Azzurra! Che bella idea! Avevo un unico desiderio: fare un itinerario dei luoghi di cui sono innamorata sulla Costa Azzurra, un percorso-scoperta piacevole da leggere, con delle descrizioni colorate di umorismo. L’edizione 2005-2006 segna la mia entrata in scena e la mia prima pubblicazione. La sfoglio con tenerezza perché la guida a quel tempo era ai suoi primi passi. Come una bambina, è cresciuta piano piano, si è fatta una reputazione, era scritta prima solo in italiano ed è diventata bilingue, fino alla divina sorpresa di Agostino nel 2017, l’edizione francese, perché, lui spiega, “scrivi troppo bene per non leggere l’originale”. Il più bel regalo, il complimento più carino che mi potesse fare, gli sono molto grata… E anche gli annunciatori gli sono grati, dato che tutti i visitatori francofoni possono d’ora in avanti leggere la guida. E poi, bisogna dire che non è semplice tradurre il mio francese ricco di immagini. Un gran numero di ragazze più o meno nel fiore degli anni hanno tentato la difficile impresa, ma il trofeo viene sempre attribuito a Myriam, tanto italiana quanto francese, che non si stupisce più delle mie espressioni variopinte “in un francese salsa Spak” come dice lei, Myriam, braccio destro del capo, pilastro insostituibile della CCIT.

Sono una quindicina d’anni che la CCItaliana fa parte della mia vita professionale ed ecco che festeggiamo i suoi vent’anni! Una sfilata di incontri, di stagiste simpatiche ma inefficaci, carine ma inutili, da quelle che non si fanno mai vedere a quelle che si fanno vedere anche troppo, altri indimenticabili per la loro reattività, personalità e per il loro senso dell’umorismo. Andréa, il comunicatore e festaiolo sfegatato, Alessandro- il re dell’impaginazione del Costazzurra- Nicholas dagli occhi azzurri e dalle molte fidanzate, Michele- il buono che non ha il senso dell’orientamento quando deve guidare fino a Cuneo, ma che ha conquistato la simpatia di tutti, Roberto, il professore d’italiano con il quale parlo svedese, e poi le super ragazze, Christelle unica seppur gemella, Laetitia, specialista della comunicazione, Dora, l’unica che è stata capace nell’organizzazione degli ordini, e Cinzia con la quale mi sono fatta tante risate quando non capiva le mie espressioni stravaganti e mi scriveva “SOS”, ma che mi ha accompagnata nel minuzioso lavoro d’impaginazione delle immagini e dei testi per la guida!

Oggi la bionda Cidji condivide con noi le sue competenze nel campo delle nuove tecnologie. Riconosco i miei (assoluti) limiti in questo ambito e grazie a lei la CCItaliana entra nel XXIesimo secolo! Le donne sono spesso predominanti alla CCItaliana, basta constatare la lunga Presidenza di Patrizia Dalmasso, grande innamorata della Costa Azzurra, che ha saputo imporre il suo stile. Oramai sarebbe difficile farne a meno.

Avendo due caratteri forti, Agostino ed io non siamo sempre stati d’accordo durante tutti questi anni, ognuno difendendo strenuamente il proprio punto di vista… ma alla fine sempre accettando i suggerimenti dell’altro. Un vero e proprio braccio di ferro nel rispetto dell’altro, ma è sempre uscito fuori qualcosa di buono dai nostri scontri. So che mi capita di farlo arrabbiare. Sa che ho molto spesso delle buone idee. Ma so che mi posso fidare di lui e lui sa che mi può chiedere di risolvere un problema con estrema emergenza.

Una bella alleanza, insomma.

L’altro giorno sono passata al vecchio indirizzo degli uffici della CCIT, via Baquis.

Un Minimarket vende verdure, rotoli di carta igienica, tra conserve e altre marmellate. Non ho riconosciuto per nulla il luogo dove sono stata tante volte per finire di redigere il Costazzurra. E poi all’improvviso mi è tornata in mente un’immagine che mi ha fatto sorridere, le prove che organizzavo lungo il corridoio con i modelli del tempo! I bei ricordi decisamente non mancano, il futuro ce ne riserverà altri… Il film continua sotto i riflettori del nuovo indirizzo della Camera di Commercio Italiana, Boulevard Carabacel, un passo avanti nel “mondo dei grandi”! Confondendosi con l’architettura sontuosa della Camera di Commercio, la bandiera italiana sventola proprio qui accanto, uffici di design e luminosi, ambiente bianco immacolato, porte di vetro scorrevoli, il tutto al pian terreno di un edificio contemporaneo con vista su una piccola fontana e sui giardini ben curati.

Agostino Pesce è riuscito a creare un luogo all’altezza delle sue ambizioni, rivolte alla valorizzazione delle imprese italiane sulla Costa Azzurra. Un pezzettino d’Italia a due passi della Promenade des Anglais per accogliere tutti coloro che non resistono al fascino italiano sotto il sole della French Riviera. Per quanto mi riguarda, esito… Spritz, spaghetti agli scampi o panettone?

Lilas Spak
Redattrice della Costazzurra