Accordo fra FS (Ferrovie delle Stato) e MSC per migliorare lo scambio di merci fra nave e treno
Il trasporto ferroviario deve rappresentare il modello di sviluppo di trasporto merci in Italia, questo sia per facilitare la connessione dei porti e delle zone periferiche, ma anche per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.
Questo è ciò che emerso durante l’ultimo incontro fra due grandi aziende del trasporto e della logistica, Fs (Ferrovie dello Stato) e MSC colosso dei trasporti marittimi ed esperti in logistica. Le due parti, nell’incontro di Ginevra, hanno espresso la volontà di impegnarsi per portare avanti un progetto comune, che riguardi e includa ogni tipo di trasporto merci. Gianpiero Strisciuglio, direttore di Mercitalia Logistic, azienda controllata da FS, ha più volte ribadito la necessità di ridurre al minimo l’utilizzo di TIR, se non nella parte finale della distribuzione dove la linea ferrata non è molto utilizzata. Accordo fra le due ha l’obiettivo di una struttura che mette in campo le migliori conoscenze delle due parti integrando completamente le due componenti e sfruttando al minimo il trasporto su gomma.
Il progetto, ancora in via di sperimentazione, ha visto i suoi primi passi nel porto calabrese di Gioia Tauro e in alcuni grandi porti del nord Italia (Bologna, Padova). In questi “laboratori” Mercitalia per Fs e Medway e Medlog per MSc hanno collaborato rendendo di fatto più agile Il carico/scarico merci, condividendo soluzioni logistiche, gestione del terminal e valutando insieme asset specifici come l’utilizzo dei locomotori e carri merci; tutte queste attività hanno come obiettivo quello di scaricare direttamente sul treno le merci appena approdate e perciò annullare le distanze fra binari e porti che in molti casi è di poche miglia. Tale obiettivo, preso in considerazione anche dal PNRR, è fondamentale per assicurare più efficienza, comprenderebbe i porti i italiani più sviluppati quali Salerno, Napoli, Ancona, Trieste, Venezia e Civitavecchia.
La partnership adeguerebbe molti porti italiani a degli standard decisamente più europei, integrandoli in alcuni cruciali corridoi delle merci europee. Giuseppe Prudente Chief logistics per MSC osserva che per la compagnia, questa rappresenta una opportunità importante, in quanto sviluppa la possibilità di interconnessione sulla terra ferma, e non più esclusivamente per mare.